NUOVE OPPORTUNITA’ per noi e per tutti

NUOVE OPPORTUNITA’ per noi e per tutti

Supportare la trasformazione tecnologica non significa subire il cambiamento, ma gestirlo!
IT Never Stops il nostro motto che vi ricorda che per gestire la dinamicità dell’evoluzione esiste l’approccio conforme.
Oggi che ci ritroviamo ad affrontare lo stato di emergenza per il contenimento del contagio del virus Covid-19, abbiamo l’occasione di leggere in chiave positiva e di trasformare in opportunità quello che ogni situazione di forte cambiamento ci suggerisce sia in ambito personale che lavorativo.
Con il fine di garantire connettività, informazione ed apprendimento sono nate anche nuove collaborazioni grazie all’iniziativa “Solidarietà digitale” del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, con il supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia Digitale, per ridurre l’impatto sociale ed economico nelle aree soggette a restrizioni grazie a servizi e soluzioni innovativi.
L’idea è quella di usare le tecnologie per aiutare le persone nella sfera personale e lavorativa, permettendo loro di:
· lavorare da remoto, attraverso connettività rapida e gratuita e l’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate;
· leggere gratuitamente un giornale anche senza andare in edicola o un libro senza andare in libreria sul proprio smartphone o tablet;
· restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione, grazie a piattaforme di e-learning.

Ora più di prima possiamo sperimentare quelle modalità di lavoro “smart” che sono da qualche tempo in forte sviluppo.
Una reazione proattiva che apparentemente ci rallenta un po’ per permetterci anche di focalizzarci su prospettive alternative di poter svolgere il nostro lavoro.

Cosa significa SMART WORKING?
Significa approfittare della flessibilità dei tempi, degli spazi e degli strumenti da utilizzare per guadagnare maggiore responsabilizzazione nello svolgimento del proprio lavoro.
Il tutto si traduce in riduzione e risparmio in termini economici, di tempo e di risorse basti pensare ad esempio alla fase del trasferimento casa-lavoro.
Poi ci sono le tecnologie digitali che, in funzione della loro qualità e diffusione, possono ampliare e rendere virtuale lo spazio di lavoro, abilitare e supportare nuovi modi di lavorare, facilitare la comunicazione, la collaborazione e la creazione di network di relazioni professionali tra colleghi e con figure esterne all’organizzazione.
Parliamo della nascita di nuovi modelli di lavoro veri e propri che si possono taylorizzare sulla base della particolarità dell’azienda, per personalizzare le sue esigenze e quelle dei suoi lavoratori.

Un approccio di trasformazione vera e propria, che però non ci deve far dimenticare che per lavorare bene, bisogna stare bene. Un’efficace prospettiva questa che ci permette anche di dedicare il tempo che altrimenti non avremmo trascorso in casa, nelle nostre famiglie, con i nostri cari. Ci stiamo tuffando in una gestione del cambiamento anche dal punto di vista psicologico che ci deve spronare per affrontarlo adeguatamente senza subirne l’impatto mediatico.
Sono tre le buone pratiche che il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi promuove:
· Evitare la ricerca compulsiva di informazioni (E’ normale e funzionale, in chiave preventiva, avere paura davanti ad un rischio nuovo. Tuttavia la paura si riduce se si riflette sul suo rapporto con i pericoli oggettivi e quindi si sa con chiarezza cosa succede e cosa fare.)
· Usare e diffondere fonti informative affidabili (E’ bene attenersi a quanto conosciuto e documentabile. Quindi: basarsi SOLO su fonti informative ufficiali, aggiornate e accreditate come il Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus – Istituto Superiore di Sanità: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/
· Un fenomeno collettivo e non personale (Il Coronavirus non è un fenomeno che ci riguarda individualmente. I media producono una informazione che può produrre effetti distorsivi perché focalizzata su notizie in rapida ed inquietante sequenza sui singoli casi piuttosto che sui dati complessivi e oggettivi del fenomeno. E’ importante tener conto di questo effetto.)

Agire tutti in modo informato e responsabile aiutandosi reciprocamente a farlo, aumenta la capacità di protezione della collettività e di ciascuno di noi.

In conclusione; sfruttiamo tutti gli strumenti tecnologici e psicologici che questo ambiente dinamico ed innovativo ci offre per allenarci a gestire il cambiamento da una nuova utile ed efficace prospettiva!

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